LA 13° EDIZIONE DELLE MITICHE SPORT A BASSANO, UNA GRANDE EDIZIONE

UN FINE SETTIMANA PARTICOLARE CON LE MITICHE BARCHETTE
di Ferruccio Formentini

L’alto piano di Asiago, entrato nella storia d’Italia per i sanguinosi scontri che l’hanno martoriato durante la prima Guerra Mondiale, è uno dei luoghi montani tra i più belli del paese.
Straordinaria meta naturale per le gite ed i raduni degli sportivi su ruote - dalla bicicletta, alla moto e all’automobile - nei giorni 16 e 17 giugno scorsi ha fatto da sfondo a una delle manifestazioni meglio organizzate e più caratteristiche che ci sia in Italia: "le mitiche sport a Bassano".

90 barchette di ogni età, purchè sufficientemente anziane per meritarsi il titolo di "storiche", hanno sfilato lungo un percorso che partendo da Bassano del Grappa ed in particolare dal famoso ponte degli alpini, situato nella pianura padovana, raggiungeva - attraverso boschi e panorami fantastici - Asiago, cuore dell’altopiano che comprende altri sette comuni.

La gara, in gran parte non competitiva ma piuttosto una bellissima passeggiata punteggiata da pranzi e merende in località suggestive, ha visto soccombere solo cinque o sei bolidi, forse un pò troppo storici, che ansimando come vecchie signore hanno ceduto lungo l’interminabile salita.


Tuttavia non mancavano le classiche prove di regolarità che hanno permesso alla fine di stilare una classifica.
Se era come ovvio nutrita la presenza degli equipaggi italiani provenienti da ogni regione , non mancavano i rappresentanti del Belgio, Germania, Stati Uniti, Francia e perfino Giappone presente con ben due autovetture.


Alla manifestazione hanno partecipato come osservatori ospiti il nostro network "Gensitalita" ed il neonato "Club Auriga" dedicato alle auto italiane storiche, rappresentati dal presidente Mario Belati e dall’onorevole Margherita Boniver che ha inteso cosi manifestare il suo sostegno alla nostra iniziativa per un collegamento sempre più serrato tra l’Italia e gli italiani nel mondo.

LE "MITICHE SPORT", UNA PASSIONE MONDIALE
di Mario Belati

Una manifestazione di motori e di auto dedicata ad un settore mitico delle auto storiche: le sport biposto da competizione.
Manifestazione che è nata e vive per la passione dei protagonisti che ogni anno si incontrano con le loro "barchette" solo per il piacere di stare insieme, tra di loro e con le loro auto.

Questa passione è così forte e radicata che fa riunire a Bassano del Grappa da tredici anni collezionisti che vengono da tanti paesi dei cinque continenti.

Anche gli organizzatori operano per pura passione sotto la guida entusiasta di Danilo Calmonte, che la inventò tredici anni fa, e del fratello Renato.
E questi amici ci hanno invitato per presentare, insieme all’Onorevole Margherita Boniver, il nuovo portale dell’Associazione Gens Italica Network ed il suo Progetto sulle Auto Italiane Storiche, nonché per tenere a battesimo il Club Auriga che partecipa alla realizzazione del Progetto.

Come la manifestazione anche l’Associazione è nata su un’idea semplice:
per mantenere viva e vitale l’italianità attiviamo un network tra le comunità di origine italiana presenti nel mondo e seguiamo ciò che le passioni sono capaci di esprimere.


E desidero ringraziare per primo l’italo americano Ugo Piccagli, che era presente con la deliziosa copilota Kitty a bordo di una splendida Siata 300 BC del 1952, che ha subito aderito all’idea e che, per emulare Nuvolari, è giunto al traguardo della prima tappa di Asiago sventolando come un trofeo la leva del cambio.


A Francesco Arcieri, che ha posto lo stesso entusiasmo delle competizioni nell’aiutarci in questa delicata fase di lancio, vanno i nostri complimenti per aver conquistato il terzo gradino del podio e una domanda: quando tornerai alla guida di un’auto da competizione italiana?

Un week-end che non sarà facile dimenticare anche perchè i fratelli Calmonte, con la loro affettuosa ospitalità, mi hanno consentito di provare le loro auto, con un passato di glorie sportive da paura, una perfetta O.S.C.A. MT4 - 2AD del 1956 ed una splendida Maserati A6 GCS 2000 del 1953, l’unica con carrozzeria Scaglietti.

Un modello di manifestazione da esportare, magari riservata alle auto italiane: di questo abbiamo parlato con Calmante, con Piccagli, con Arcieri e con l’onorevole Boniver durante gli intervalli della gara, confortati dalla vitalità di Maria Teresa De Filippis presidente del Club Maserati e dalla presenza di RAI International.

Ci auguriamo che da Bassano parta un passa parola che induca tutti gli appassionati di auto italiane a partecipare alle iniziative che il Club Auriga porrà in essere, per prima la trasmissione via Internet di un bel racconto di questo splendido evento. Una cosa è sicura per il prossimo anno, la mia presenza in veste di partecipante, insieme alle auto del Club Auriga, per una passione che si auto alimenta.